Ecologia dei ghiacciai (o 3 punti di appoggio)

Alla fine degli anni 70’, facendo parte del gruppo di alpinisti di Minsk in Belarus, si andava in montagna alta di Caucaso. Imparavamo a scalare, forgiare il carattere e conoscere i propri limiti. La maestosa montagna, con i picchi bianchi e freddi che sembravano irraggiungibili o con i picchi di color rosa appena accarezzati dal sole nascente, è rimasta per sempre nel mio cuore, come simbolo di purezza e potenza.

Quarant’anni dopo, il livello dell’inquinamento causato dall’attività dell’uomo, ha raggiunto le cime più alte del Pianeta. La montagna non solo è stata contaminata da sostanze pericolose, ma i suoi ghiacciai hanno iniziato a sciogliersi …

Himalaya, Ama Dablam, autunno 1956 e 01.11.2007, foto NASA

Contenuto:

1. Centro delle Biorisorse dell’Accademia delle Scienze di Bielorussia, Minsk

2. Minsk – centro culturale e spirituale europeo

3. Il diario di una alpinista

4. Ecologia dei ghiacciai

4.1. Inquinamento in alta quota. La spedizione di Greenpeace su ghiacciaci, maggio-giugno 2015

4.1.1. Inquinamento da perflorurati (PFC)

4.1.2.Inquinamento dei ghiacci da microplastica

4.2. Analisi comparativa della NASA e WWF sullo stato di scioglimento dei ghiacciai e dei ghiacci durante gli ultimi 120 anni

4.2.1. La retrospettiva dello scioglimento dei ghiacciai sul pianeta

4.2.2. La perdita di diversità biologica

4.2.3. Il livello globale del mare

5. Tre punti di appoggio

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Pubblicato il 07.02.2016

Dr. Tatiana Mikhaevitch, Ph.D. in Ecology, Academy of Sciences of Belarus, Member of the Italian Ecological Society (S.IT.E.), Member of the International Bryozoological Society (I.B.A.), Member of the International Society of Doctors for the Environment (I.S.D.E.), www.plumatella.it, info@plumatella.it, tatianamikhaevitch@gmail.com