Le conseguenze della catastrofe di Chernobyl sulla scala globale

A causa della catastrofe di Chernobyl avvenuta il 26 aprile 1986, la nube radioattiva è salita fino a 1,5-10 km in altezza. La contaminazione radioattiva di Chernobyl è stata depositata sul 40 % del continente europeo, nel nord dell’Africa, nell’America del Nord. Ogni aumento della radiazione nucleare ha un effetto sulle cellule riproduttive e somatiche di ogni essere vivente. Come risultato di tale incidente, i radionuclidi con emivita lunga rimarranno sulla terra per tanto tempo: l’Americio (Am-241) per 5’000 anni, il Cesio (Cs-137) per 600 anni, lo Stronzio (Sr-90) per 500, il Plutonio (Pu-241) per 200, il Plutonio (Pu-240) inquinerà la Terra per 100’000 anni.

La tragedia di Chernobyl dimostra l’importanza del monitoring dei radionuclidi nei prodotti alimentari e dell’irradiazione individuale. Questo monitoring deve essere indipendente dall’industria nucleare ed essere previsto intorno ad ogni centrale nucleare. I risultati di tale monitoring devono essere accessibili al pubblico.

Radioattività totale aggiuntiva (in petabecquerel, PBq (1015)) all’ambiente globale dopo la catastrofe di Chernobyl:
1 – Am-241, 2 – Pu (239+240), 3 – Pu-241, 4 – Sr-90, 5 – Cs-137, 6 – I-131 (Mulev, 2008).
Fonte: Chernobyl. Conseguences of the catastrofe for people and the Environment, Yablokov Alexey.V., Nesterenko Vassily.B.,
Nesterenko Alexey.V., Annals of the New York Academy of Sciences, vol.1181, 2009

Contenuto
1.   La Palestra 
2.   La contaminazione radioattiva del globo dopo la catastrofe di Chernobyl
3.   Stima dell’emissione primaria del fallout radioattivo
4.   Le conseguenze ecologiche della contaminazione in Europa
5.   Le conseguenze sulla salute umana in Europa:
morbilità, peggioramento di salute, disabilità, accelerazione di invecchiamento, aberrazioni del DNA,
mutazioni genetiche, sindrome di Down, problemi al sistema nervoso,
malattie e morbilità oncologiche, cancro della tiroide, leucemia e mortalità infantile,
aumento degli aborti spontanei dopo Chernobyl
6.   Le conseguenze della catastrofe sull’ambiente in Europa:
l’aria, i bacini acquatici, il suolo
6.1. L’impatto sulla FLORA: radiomorfosi, cambiamenti genetici
6.2. L’impatto sulla FAUNA
6.2.1. Gli ungulati e i roditori
6.2.2. Gli uccelli
6.2.3. Le mucche
6.2.4. I pesci
6.2.5. Il miele e il plankton
6.2.6. Le anomalie di riproduzione
6.2.7. Cambiamenti genetici, morfologici ed ematologici
7.    L’impatto della radioattività sulla biota di microorganismi
8.    La contaminazione delle derrate alimentari in Europa dopo il fallout
9.    Il monitoraggio dei radionuclidi incorporati nel corpo
10.  La rimozione dei radionuclidi assorbiti dal corpo
11.  Radioprotezione. Misure per ogni giorno
12.  Le conseguenze della catastrofe su scala globale
13.  Il ri-fallout radioattivo a causa degli incendi nella zona di Chernobyl
14.  La densità di popolazione intorno alle centrali nucleari in Europa   
15.  L’Atlante della contaminazione in Europa da fallout di Chernobyl:
       le rilevazioni in Francia e in Italia
16.  La contaminazione residua da radionuclidi delle derrate alimentari in Europa

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Pubblicato il 10.01.2016

Dr. Tatiana Mikhaevitch, Ph.D. in Ecology, Academy of Sciences of Belarus, Member of the Italian Ecological Society (S.IT.E.), Member of the International Bryozoological Society (I.B.A.), Member of the International Society of Doctors for the Environment (I.S.D.E.), www.plumatella.it, info@plumatella.it, tatianamikhaevitch@gmail.com