S.I.N. Polo Petrolchimico di Priolo. PARTE 3

PARTE 3. Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) Priolo – Melilli – Augusta
Già nel dicembre del 1990, malgrado fossero trascorsi 20 anni dall’avvio delle attività del Polo Petrolchimico e dai primi impatti dell’inquinamento sulla fauna della Rada di Augusta e sulla salute umana, con la crescente percentuale delle malformazioni, i territori di Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa, Floridia e Solarino, in prossimità della Zona Industriale, furono dichiarati “a rischio di crisi ambientale”.
Il 9 dicembre 1998 il territorio del Polo Petrolchimico di Priolo con la Legge 426/98 è stato inserito tra i Siti di Interesse Nazionale da bonificare (S.I.N.). Successivamente il sito è stato perimetrato con Decreti del Ministro dell’Ambiente del 10 gennaio 2000 e del 10 marzo 2006, sviluppandosi su una superficie di circa 5’815 ha a terra e 10’068 ha a mare.
La parte di terra si estende nei comuni di Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa. La parte a mare copre le aree portuali di Augusta e di Siracusa.
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