Tallinn, Parco Kadriorg e l’inquinamento dell’ambiente in Estonia nel passato
Durante l’estate del 2014 ho visitato i paesi Baltici, partendo dalla mia patria, Minsk, per Vilnius, Riga e Tallinn. Durante gli spostamenti in treno o in bus, lungo il viaggio cercavo di ricordare quando sono stata in queste città l’ultima volta. A Minsk – 7 anni fa, a Vilnius e Riga – molto prima e parecchie volte, per partecipare alle conferenze scientifiche o per passare un weekend.
Tallinn è stata la mia prima città estera, dove sono andata da sola, in treno, a 15 anni. I miei genitori mi hanno accompagnato alla stazione la sera e al mattino ero alla stazione di Tallinn, dove mi venne a prendere l’amico di mia madre con la famiglia.
L’Estonia per noi bielorussi era come un paese straniero: molte chiese, significativamente diverse dalle chiese ortodosse, hanno subito attirato la mia attenzione. Le chiese utilizzavano enormi candelabri con candele profumate. Le spesse fortificazioni e le torri di osservazione della città vecchia riportavano la mente al Medioevo… Lo spirito del Vecchio Tomas, il simbolo di Tallinn, era nell’aria…
Contenuto:
1. Tallinn, Parco Kadriorg
2. Museo Etnografico di Tallinn LA ROCCA AL MARE
3. Parchi nazionali in Estonia
4. Inquinamento dell’ambiente in Estonia nel passato
4.1. Sillamae Metal and Chemical Production Plant (Silmet)
4.2. Ex base militare a Paldiski
4.3. Deposito delle scorie a Tammiku e Saku, l’impianto di Dvigatel.
4.4. Trasporto illegale del materiale radioattivo
5. Piano Nazionale per la tutela dell’Ambiente in Estonia
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Pubblicato il 22.12.2014, aggiornato il 04.05.2024
Dr. Tatiana Mikhaevitch, Ph.D. in Ecology, Academy of Sciences of Belarus, Member of the Italian Ecological Society (S.IT.E.), Member of the International Bryozoological Society (I.B.A.), Member of the International Society of Doctors for the Environment (I.S.D.E.), www.plumatella.it, info@plumatella.it, tatianamikhaevitch@gmail.com